l’argento colloidale nella versione che proponiamo noi, si presenta come  delle piccole particelle d’argento che restano sospese nel solvente  senza sciogliersi in quanto risultano essere ionizzate.

Sino all’inizio del secolo scorso veniva utilizzato per curare molteplici tipi di infezioni, poi l’avvento degli antibiotici e l’alto costo di produzione ne determinarono il disuso. Oggi se ne riscoprono le grandi qualità.

Gli antibiotici sono spesso essenziali, ma l’eccesso d’uso o di abuso h

anno fatto si il prosperare e la diffusione di microorganismi non gestibili dalle cure convenzionali, generando spesso patologie complicate da curare, inoltre creano l’indebolimento alla flora intestinale .

 L’argento colloidale cura molti tipi di patologie, rinforza la flora intestinale e viene facilmente eliminato dall’organismo, e oggi produrlo non è più tanto costoso.

Ma come agisce l’argento colloidale:

• interagisce con il dna dei batteri bloccandone la riproduzione,
• distrugge gli enzimi vitali dei microrganismi liberando solfuro di idrogeno e ne blocca l’approvvigionamento energetico.
• Provoca il distaccamento della membrana cellulare di cellule batteriche e micotiche.

Per quali malattie viene utilizzato:

• Malattie dell’apparato respiratorio, dai semplici raffreddori alle polmoniti e pleuriti, infezioni alla tiroide, sinusiti e placche alla gola.
• Malattie dell’apparato gastrointestinale, gastriti, cistiti, infezioni alla prostata vaginiti e candidosi.
• Infezioni dell’apparato dentale
• Malattie della pelle, psoriasi, herpes piaghe eritemi
• Infezioni generiche
• Ferite, piaghe e bruciature
• Artrite, artrosi ed emorroidi.

L’Argento colloidale può essere assunto per via orale oppure direttamente sulla parte da curare a livello topico, infatti ne esistono diverse versioni in commercio, la più comune è sicuramente quella in gocce, ma si può trovare anche in pomata, spray o garze.

Non ha grandi effetti collaterali, l’unico che si riscontra è quello comune a tutti i metalli e cioè una possibile reazione allergica.

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